sabato 14 aprile 2007

se telefonando io...

Gli avvenimenti più ovvi e semplici di tutti i giorni ti portano a fare finalmente dei ragionamenti utili per una sana vita senza ansie.
Come per esempio quanto sia più importante nel contesto di un incontro casuale chiedere il numero di telefono e non lasciarlo.
Sono una passiva dentro molto diligente, quindi è ovvio quale sia il mio normale comportamento.
Ma il comportamento corretto è importante per varie ragioni, prima fra tutte quella bella sensazione di poter decidere se sentire o meno la persona in questione e non campare nell'ansia. Perchè certo se la persona è interessante è un conto. Ma se è scattato un fattaccio dopo 4 vodka lemon e un negroni, beh forse pensi di essere andata a letto con Brad Pitt, ma al risveglio la testa pulsante ti comunica che si tratta solo di Giandomenico Fracchia.
E a quel punto, se lui possiede il tuo numero, sono cavoli.
Quello che è contradditorio dell'attuale fauna maschile è infatti il terrore più o meno diffuso di impegnarsi in una relazione stabile e duratura, ma finchè c'è lo spettro e la possibilità di una fuitina, sono più martellanti dei venditori telefonici di Sky.

1 commento:

magnum p.i. ha detto...

Il numero non va mai dato, ma occorre spingere l'altro a trovarti in qualche modo. La telepatia è oltremodo faticosa, è meglio cominciare a credere in qualcosa, any faith is ok. La fede innanzitutto.