martedì 27 novembre 2007

l'ansia


Ho appena fatto un giro sul myspace di un mio amico.
Sono scappata, metà dei suoi amici sono persone che conosco, e che riconosco in come si descrivono nel loro profilo.
Non ho saputo reggere alla sincerità della rete.

martedì 23 ottobre 2007

asilo nido


Penso al mio luogo di lavoro. Abbastanza grande e con gente che spazia dal laureato con doppio master a personale con la licenza media, e tutti che parlano tranquillamente gli uni con gli altri, eh! Un luogo democratico, in fondo.
Ieri però in un vuoto lavorativo mi sono messa a chiacchierare con una collega-amica e dalle esperienze comuni interne all'azienda è venuto fuori che a livello di rapporti interpersonali siamo alla stregua di un asilo nido.
Vi ricordate voi donne di oggi quando all'asilo il bimbo peste con le ginocchia sporche di fango vi tirava le trecce o vi attaccava la resina delle pigne al grembiulino?
Dove lavoro io succede ancora.
Insomma, siamo una massa di trenta-quarantenni che ancora usa l'insulto giocoso o la provocazione pseudo a doppio senso per attaccare bottone con qualcuno che gli interessa .
Drive in ci ha proprio rovinato, e anche Alvaro Vitali. L'atteggiamento è quello del ragioner Fantozzi che guarda le donnine in tv, con mezza linguetta di fuori e un imbarazzo crescente dentro di sè.
Ok, ma non è che noi del gentil sesso siamo messe meglio. Sempre più infognate nella paranoia ambulante, ci facciamo i problemi per noi stesse, per l'uomo che ci interessa e forse anche per ciò che ne potrebbe pensare sua madre, in caso.
La testa vola oltre a cercare problemi inesistenti o comunque molto lontani, e la possibile ipotetica relazione finisce prima, ma molto prima, perchè chissà, un giorno potremmo litigare per il loculo.
E' stata illuminante in questo senso la risposta di ieri di una mia cara amica che da 4 anni vive dall'altro lato del globo e che per fortuna sua si è skippata il nano e altre cose italiane ma, soprattutto, ha acquisito l'ingenuità ma anche il modo diretto di trattare le relazioni degli australiani.
Ieri a mezzanotte la mia testa vorticava attorno al traumatico quesito: invito questo tizio che mi interessa ma non so che cosa ci voglio fare (una relazione, una one night stand, un semplice caffè) a uscire con me? O è una cosa che non si può fare? E se rifiuta? E se finge un ictus?
La sua risposta è stata: "Beh, dov'è il problema?"
4 parole luminose. Effettivamente, dov'è il problema? Ho 30 anni, diverse esperienze, sono abbastanza indipendente e ho un meraviglioso cane che mi ama. Non cerco un uomo da sposare perchè non ne ho bisogno. Per ora. Ma come è normale ogni tanto i miei ormoni si devono sfogare.
Così come quelli di molti colleghi, che però si scontrano anche loro con chissà quali paranoie interiori.
Non sto promuovendo il libero amore come John Sinclair (anche se sarebbe molto divertente da vedere quanto meno) però cavoli, un pò meno di legacci non ci farebbero male.

mercoledì 26 settembre 2007

retropassività


Lui via sms: Marta?
Lei via sms: no, tu?
sms : ah, scusa devo aver sbagliato numero, buonanotte
sms: Buonanotte
sms: No, scusami, il numero non l'ho sbagliato, me lo hanno proprio dato sbagliato.

martedì 17 luglio 2007

some girls are bigger than others



Finalmente uno di 35. Pensavo fossero finiti, nel senso di esauriti, fuori catalogo, insomma.
Invece no, eccone uno.
E stranamente senza turbe psichiche, apparentemente, e oltretutto ha tutte le cose al posto giusto, occhi naso bocca, tutti esattamente dove dovrebbero essere.
Il mio ego inizia già ad agitarsi "...trova la fregatura! trovala prima che sia troppo tardi! Trov..."
niente da fare, il grillo parlante è superato dai pensieri sul fatto che questo fa un lavoro che mi piace, che sa un sacco di musica, che non è un orso quando incontra persone nuove e che magari tra un pò scopro pure che gli piace viaggiare.
E mentre penso se preferisco un vestito della Burani o di Armani per il giorno fatidico, passano i giorni.
Oh, attenzione, il bello è che è lui a manifestarsi per primo, con un invito incomprensibile come solo i maschi sanno fare, quello che non si vuole compromettere del tipo "...ma non è che oggi vai alla conferenza sul colon infiammato?" (e lui è uno dei congressisti), e a insistere "...ah però al talk sulla sindrome del tunnel carpale ci sei, no?"
Poi a sto benedetto talk eccola affiorare la fregatura ECCOLA in tutto il suo splendore, la rimozione, la rimozione dell'accaduto, del bacio che in fondo tanto è solo un bacio.
Lo sguardo vacuo, quasi a cercare di capire chi sei, hai un viso che non mi è nuovo, ma dove ci siamo conosciuti? E soprattutto perchè mi guardi come se pretendessi almeno un sorriso o un ok è stato bello ma basta?
Meno male che l'uomo ha inventato il vino.

mercoledì 4 luglio 2007

hello I love you won't you tell me your name




Quest'anno abbiamo avuto la possibilità più o meno fortunata di testare alcuni esemplari di sesso maschile di estrazioni e provenienze diverse, età tra i 25 e i 30 e dato il numero ormai rilevante a livello statistico (...con modestia parlando ovviamente...) si possono trarre i seguenti risultati che accoumunano il maschio indo europeo eterosessuale:

FASE 1: l'approccio è sempre lo stesso, finto interesse per il tuo cervello, sta cercando disperatamente di adocchiarti il seno. Quindi lunghe chiacchierate sul vuoto pneumatico che illudono TE di stare parlando con un essere superiore

FASE 2: Si quaglia, e quando si quaglia nn ci sono santi. O è lui ad essere spedito e diretto al dunque, o ti viene fatta una richiesta specifica, resa più attraente da una serie di complimenti, promesse, lamenti che vengono immediatamente rimossi non appena si arriva alla

FASE 3: Ma io veramente non mi voglio impegnare, ma io veramente la mia ragazza non la voglio lasciare, occhio, sì, è proprio quella della quale non erano troppo convinti durante la concitata fase 2.

TRISTE SOLITARIO Y FINAL: La fase tre è appena precedente alla fase dei saluti, in cui un crescente rimorso dalla parte A (lui) si affianca a una specie di desiderio represso di autoaffermazione e sicurezza di essere veramente l'uomo e unico arbitro della situazione. Notando la tua freddezza e compostezza al termine dell'atto, di solito la chiusa è: "Certo che comunque potremmo rimanere amici, no?"

domenica 24 giugno 2007

because we are your friends you'll never be alone again

Ci sono un sacco di Gemelli in giro. Gemelli intesi come segno zodiacale. Tant'è che in questo weekend sfiatante c'è stato da scegliere tra ben 3 compleanni tre.

Resoconto di quello di Venerdì, il più rilevante a livello di passivismo.

Esco dal lavoro stanca e provata da una settimana di riunioni e discussioni e la mia mente vola alla birra che con nonchalance mi berrò alla suddetta festa.

La nonchalance è richiesta perchè solitamente porto due birre da bere alle feste (perchè non si arriva mai a mani vuote), una per me, una per il popolo.

Ah, l'altro dettaglio è che sono stata invitata alla festa da un'amica, quindi sono una mezza imbucata, mezza perchè conosco chi festeggia; che magari non mi volesse invitare è un dettaglio di poco conto.

Insomma, la festa: 20 persone sparse in un giardino di 40mq, una persona ogni 2mq, conversazioni disperse. Arrivo a festa ben iniziata, quindi metà delle persone sono già, come si dice a Roma, mmbriache fraciche, il che rende la conversazione ancora più difficile, causa sbiascicamenti e sbavature conseguenti.

Poi il look degli astanti: gli uomini in divisa camicia-jeans piede nudo o inciavattato in una infradito radical chic a contrasto con le donne tutte in divisa da matrimonio: tacco alto che sprofonda miseramente nel verde prato, push up estremi, piastra a go go e fiocchi di raso che si appoggiano maliziosamente sui seni.

Vago chiacchierando con l'amica e intercetto un pezzo di conversazione "...xxx ha messo la testa a posto, noi invece ancora qui a trasgredire...", dice FioccoDiRaso.

Mi sono voltata e l'ho cercata questa trasgressione, perchè la volevo proprio conoscere, l'ho cercata oltre il fiocco di raso ma nulla, sotto l'ubriacatura molesta ma niente, dietro il tipo che ehi domani allora vengo a cena a casa tua perchè sono un tipo ggiovane e aperto, ma boh.

Insomma credo che la trasgressione se ne fosse andata a casa.

giovedì 14 giugno 2007

never receive faked and counterfeit drugs.

Rick Muniz to gzazueta

Best way to cure yourself
Don t miss an excellent opportunity to buy high quality drugs for a half price.