martedì 1 maggio 2007

l'uomo in più

L'altro giorno ho avuto delle chiacchiere amabili in fasi del giorno diverse con quattro persone molto interessanti divertenti e stimolanti.
Quattro uomini intriganti che hanno fatto molte esperienze in giro per il mondo per lavoro, amore e amicizia.
Ovviamente i quattro erano gay e già felicemente accoppiati tra loro.
Quindi, nel viaggio che mi ha portato dall'arida città al vento fresco del mare, mi sono chiesta questo: perchè gli uomini etero (o perlomeno quelli che conosco io, direi) non hanno quel je ne sais quoi che invece vedo in questi amici?Allora, poniamo il fatto, anzi il dato di fatto, che da brava passiva incontro cerco e mi ritrovo sempre con la stessa tipologia di uomo, che da un paio di settimane mi sono convinta rappresenta il mio superio, ossia una che per ora non ha la minima voglia di impegnarsi in niente. Una pigra passiva insomma.

Dunque, ecco le differenze che ho riscontrato tra i magnifici quattro e il resto del mondo

1) Hanno tutti un lavoro decente, ossia ascrivibile a una categoria e.g. bancario, medico,commesso. Nessuno e dico nessuno, reputa lavoro chiamare gli amici per fare dimostrazioni del Folletto.

2) Al 99% vivono fuori casa di mamma e soprattutto se ne tengono fuori.

3) La loro priorità è lavoro casa famiglia, come ogni bravo italiano.


Ecco invece le priorità delle mie conoscenze:


1) Chiamiamolo l'amico J. artista, non può certo abbassarsi a fare il commesso, ma che siamo matti. L'importante è devastarsi tutte le sere, rompendo le palle a tutti gli amici che ha intorno e poi alzarsi alle 16 il giorno dopo.

2) B., superata allegramente la trentina, vive ancora con i genitori, che tanto non lo cacciano e che per le feste comandate non si schioda dalla tavola materna, gloriosamente imbandita con la lasagna fatta in casa (..e qua in fondo ha le sue ragioni...ma santoddio una volta ogni tanto si può anche saltare, no?)

3) Y. vive da vari anni con la sua ragazza con la quale non convola e non procrea. Si annoia. Come mai il suo rapporto non è più come una volta? mmmmm.... I don't have a clue...


Insomma il 90% degli uomini etero sono immaturi, e questa non è una grande scoperta.
Ma quale è e dove risiede la differenza che fa invece i loro coetanei omo così diversi?
Non è certo la "femminilità" ( i quattro di cui sopra sono tutt'altro che femminili, vi assicuro), questo è il grande mistero.
Bisognerebbe studiare, invece del gene della gaiezza, il gene dell'immaturità, di cui sono stracolmi i restanti etero italiani, oltre che di testosterone.
O magari è la combinazione lasagna materna+testosterone+red bull che gli fa esplodere la testa e non capire che alla playstation ci puoi anche giocare a casa tua, senza la mamma e il babbo che ti girano intorno.
Ma questo è solo un miraggio, come la Metro C a Roma.

...Ora, l'aggiunta di qualche ora dopo.

Sto leggendo una bio di Bogart scritta da Jonathan Coe in cui viene descritta la storia d'amore tra l'attore e Mayo Methot, attrice di mezzo livello, che era gelosa, alcolizzata e parecchio, da quanto viene raccontato, rompiscatole; ma con cui Bogie passa tra una rissa e l'altra diversi anni della sua vita prima di convolare alle nozze definitive con la donna della sua vita, Lauren Bacall.

Mayo penso abbia rappresentato il passaggio per lui dalla passività al rendersi conto di cosa voleva realmente dalla vita.

Tutto questo è avvenuto quando lui aveva la tenera età di 45 anni...............

1 commento:

kinorusty ha detto...

Forse cerchi nel posto sbagliato. Le persone che cerchi stanno in giro per il mondo a fare esperienze di lavoro, amore e amicizie. Sicuramente hanno lavorato, conosciuto e voluto bene agli amici gai di cui parli. Certo, una volta conosciuto il mondo civile è difficile rientrare in Italia, ma capita anche quello. Chissà...