domenica 24 giugno 2007

because we are your friends you'll never be alone again

Ci sono un sacco di Gemelli in giro. Gemelli intesi come segno zodiacale. Tant'è che in questo weekend sfiatante c'è stato da scegliere tra ben 3 compleanni tre.

Resoconto di quello di Venerdì, il più rilevante a livello di passivismo.

Esco dal lavoro stanca e provata da una settimana di riunioni e discussioni e la mia mente vola alla birra che con nonchalance mi berrò alla suddetta festa.

La nonchalance è richiesta perchè solitamente porto due birre da bere alle feste (perchè non si arriva mai a mani vuote), una per me, una per il popolo.

Ah, l'altro dettaglio è che sono stata invitata alla festa da un'amica, quindi sono una mezza imbucata, mezza perchè conosco chi festeggia; che magari non mi volesse invitare è un dettaglio di poco conto.

Insomma, la festa: 20 persone sparse in un giardino di 40mq, una persona ogni 2mq, conversazioni disperse. Arrivo a festa ben iniziata, quindi metà delle persone sono già, come si dice a Roma, mmbriache fraciche, il che rende la conversazione ancora più difficile, causa sbiascicamenti e sbavature conseguenti.

Poi il look degli astanti: gli uomini in divisa camicia-jeans piede nudo o inciavattato in una infradito radical chic a contrasto con le donne tutte in divisa da matrimonio: tacco alto che sprofonda miseramente nel verde prato, push up estremi, piastra a go go e fiocchi di raso che si appoggiano maliziosamente sui seni.

Vago chiacchierando con l'amica e intercetto un pezzo di conversazione "...xxx ha messo la testa a posto, noi invece ancora qui a trasgredire...", dice FioccoDiRaso.

Mi sono voltata e l'ho cercata questa trasgressione, perchè la volevo proprio conoscere, l'ho cercata oltre il fiocco di raso ma nulla, sotto l'ubriacatura molesta ma niente, dietro il tipo che ehi domani allora vengo a cena a casa tua perchè sono un tipo ggiovane e aperto, ma boh.

Insomma credo che la trasgressione se ne fosse andata a casa.

giovedì 14 giugno 2007

never receive faked and counterfeit drugs.

Rick Muniz to gzazueta

Best way to cure yourself
Don t miss an excellent opportunity to buy high quality drugs for a half price.

mercoledì 13 giugno 2007

quando aware non è awareness

Mono no aware (物の哀れ) è un termine giapponese usato per descrivere la consapevolezza della precarietà delle cose ed il lieve senso di rammarico che comporta il loro trascorrere.
Il termine è solitamente legato alla produzione letteraria dell'Heian; in particolare, il Genji monogatari viene considerato come un testo tipicamente impregnato di mono no aware. Non è tuttavia certo sino a che punto in tale periodo vi fosse una comprensione consapevole e riflessa del concetto. È ritenuto invece più probabile che esso sia stato elaborato a posteriori da pensatori del XVIII e XIX secolo, come ad esempio Motoori Norinaga.
La pronuncia corretta è "moh-noh noh ah-wah-rde" (la "r" è una via di mezzo fra una "l", una "r" ed una "d"). Questa espressione significa letteralmente "il sentimento delle cose". La forma verbale "aware" può essere tradotta come "provare pietà" o "dolersi".
http://it.wikipedia.org/wiki/Mono_no_aware

venerdì 8 giugno 2007

passivo che traballa

“Non posso continuare. Continuerò”
Samuel Beckett

mercoledì 6 giugno 2007

uno sguardo glamour ci risolleverà

oggi mi hanno raccontato che d'alema allo scorso congresso ds ha detto che i trentenni di oggi hanno gli sguardi opachi. neanche un po' arrabbiati, proprio opachi. Cosa pensarne? acuta introspezione sociologica?
io al contrario mi stupisco, già incredibile che non li abbiano trasparenti!!!!!

viva l'italia

Berlusconi minaccia lo sciopero fiscale se non si interviene sul caso Visco.
Perchè questa cosa non mi sembra affatto strana?
Anzi ci trovo una certa logica; non potendo più fare leggi per gli imprenditori, usa i "mezzi sociali" per ottenere lo stesso risultato.
A great statesman.That's to be said.

Intanto a Rostock...