venerdì 19 novembre 2010

Andavo a 100 all'ora


LUI (sul furgone)

LEI (in bicicletta)


ESTERNO GIORNO


Lei avanza su di una pista ciclabile di una grande cittá, diretta al lavoro.

Lui é giá al lavoro, alla guida del suo furgone, vede lei che si avvicina, non la fa passare, ma si ferma a bloccare esattamente e senza via di scampo, l'uscita della ciclabile.

Lei lo evita, ma poi ci ripensa e torna indietro, perché un po' si é spaventata, insomma, fa la scena da vecchia zitella.


LEI: (TOC TOC, al vetro del finestrino) "Mi scusi.."

LUI: (abbassa il finestrino) "Che c'é?"

LEI: "Mi scusi, ma che si ferma qui?"

LUI: "Eh, sí scusa ma io sto a lavorá..."

LEI: "Sí ma un altro po'mi investe..."

LUI: "Eh sí infatti t'avevo pure vista, ma tanto non ti ho preso, no?"

LEI: "No, peró insomma non é che stiamo giocando a Space Invaders"

LUI: "Eh, ma noi facciamo un lavoro che...."

LEI: "Vabbé"


E se ne va, passivamente.

Di fronte a te ci sono io


Lui (con lo scooterone)

Lei (in macchina)


Esterno giorno


Lei procede tranquilla verso casa, sta per immettersi in una strada principale di una grande metropoli, aspetta che il semaforo diventi verde.

Sta per partire, ma viene bloccata da Lui che si mette di traverso con il suo scooterone.


LEI: "Scusi ma che fa?"

LUI: "Eh, non é che sai come si arriva a via (inserire una via a caso)?"

LEI: "Sí é la prossima a destra, ma scusi che mi taglia la strada?"

LUI: "Eh, ma sennó non ti saresti fermata."